Per conto del prof. Bruno Callegher dell’Università degli Studi di Trieste, ancora nel 2013 mi sono recato a Taranto per fotografare un tesoro di monete del IX secolo al fine di poter procedere allo studio ed alla pubblicazione di un articolo sulla numismatica bizantina. Il tesoro è appunto conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MARTA)
La complessità di tale lavoro non stava tanto nella reale difficoltà di ripresa in quanto la risoluzione della fotocamera si rivelava più che sufficiente per effettuare un solo scatto per faccia della moneta, quanto invece per il bisogno di contenere all’interno della stessa immagine finale sia il recto che il verso, consegnare dei file scontornati pronti alla stampa in grado di rendere chiaramente le differenze tra le singole monete, nella lega, nell’ossidazione e nello stato di conservazione in generale. La luce radente richiesta per una comoda lettura non doveva creare contrasti eccessivi per non perdere aree dell’immagine ma tutto ciò non ha rappresentato il minimo problema.
La questione principale fu la velocità richiesta sia nella fase di acquisizione che in quella di postproduzione richiedendo la più alta automatizzazione possibile, sia nell’inserimento di nomi, numeri d’inventario e metadati. Una raccolta di 774 monete, inventariate una ad una da fotografare sui due lati ha richiesto quindi più di 1500 immagini più altre 774 immagini dei cartellini, il tutto risolto nell’arco di una sola mattinata di lavoro a causa delle esigenze del museo!