La cripta della basilica Mariana di Aquileia rappresenta uno dei gioielli del Duecento nel nord Italia ed in tutta l’area controllata dal patriarcato. Se con i restauri del 1031 la basilica si conferma essere il centro politico e culturale di un’area che si estende dal Veneto alla Germania, ancora due secoli dopo si vede l’autonomia artistica posseduta dal Patriarcato. Utilizzando le immagini utili alla creazione di un virtual tour, si è poi provveduto, assieme ad altre immagini a ricreare il modello tridimensionale dell’ambiente, unendo la qualità fotografica delle immagini sferiche all’enorme mole di dati ricavabili da un modello tridimensionale. La possibilità di valutare dimensioni, volumi (e soprattutto modificazioni nel tempo) della cripta, si è cercato di dare un valore superiora a quello prettamente retinico ad una pratica ormai comune nella valorizzazione del patrimonio come il virtual tour.
La cripta si presenta completamente affrescata, una struttura sorretta da capitelli semplici e pregiati mentre le vele delle volte sviluppano contemporaneamente una narrazione cristologica ed una serie di Santi e Martiri che si potranno vedere e studiare su questo materiale.
Sempre all’interno del lavoro “Aquileia. La Basilica”, per gli affreschi, per rendere migliore la fruizione puntuale sono state ideate alcune mappe tematiche che diano un accesso rapido ai singoli affreschi, come si può vedere qui sotto